domenica 31 gennaio 2010

Character Creation


Affrontiamo nello specifico la creazione e la caratterizzazione di un personaggio.
Il discorso che tratteremo sarà all’inizio molto generico, faremo una panoramica generale su come si crea e si da vita ad un personaggio, cosa bisogna fare per renderlo credibile e soprattutto sopportabile dal pubblico. Il tutto potrà essere rapportato a qualsiasi tipo di personaggio, da quello di un romanzo, all’attore di un film, più avanti vedremo come creare un personaggio da zero, compreso il concept grafico che servirà per la realizzazione di film animati, fumetti, videogiochi, libri illustrati ecc…

Le quattro W dell’investigatore.
What, Where, When, Who?
Sono le domande che dobbiamo porci quando creiamo un personaggio e una storia.
Molte volte è la storia che viene costruita intorno al personaggio, altre volte è il personaggio che viene creato dalla storia, il segreto è non contraddirsi e, come nel Sudoku, fare in modo che le cose combacino da entrambe le parti, altrimenti il gioco non regge. Ad esempio, se abbiamo in mente un film sugli antichi Romani, il nostro personaggio difficilmente potrà essere un Samurai, le due domande Quando? e Chi? non combaciano più. Può sembrare una banalità, ma errori del genere vengono fatti spesso, pensiamo ad esempio al Flintstons: uomini delle caverne che vivono insieme ai dinosauri… Ok, esempio sbagliato, di certo questa cosa non ha reso il cartone meno popolare….

Passiamo alle domande a cui il nostro personaggio deve poter rispondere in caso di interrogatorio.
Nel caso si parli di film, la scheda di un personaggio può contenere informazioni che possono non servire alla trama, ma possono servire all’attore che lo impersona per capire meglio la sua psicologia.

Le domande possono servire anche per dare più spessore alla storia, ok che la fantasia è libera di vagare dove vuole, ma è anche vero che il pubblico non vuole essere imbrogliato, c’è sempre bisogno di una base reale. Pensate ad un disegnatore che disegna creature mostruose, le se creature saranno più convincenti se l’anatomia è corretta e le proporzioni coerenti, anche se il mostro in realtà non esiste.

Se il nostro personaggio è uno scienziato che lavora da 10 anni ad un progetto nel suo scantinato, difficilmente sarà estroverso, abbronzato, palestrato, amante delle feste e della compagnia della gente. Nel “Professore Matto”, lo scienziato è timido, impacciato, solitario, solo quando cambia aspetto rivela proprio il contrario, quella parte di lui rimasta schiacciata dal suo essere grasso e un po’ cervellone.


Where?
Questa domanda serve per una collocazione spaziale del personaggio, ma anche della storia.
Allo stesso tempo si può capire dove stava prima che la storia iniziasse, ma anche carpine possibili intenzioni o ossessioni. Nel film il Piccolo Grande Mago dei Videogame, il bambino vuole andare in California, quella è la sua ossessione, il suo scopo.

Dove vive il nostro personaggio all’inizio della storia?
Dove viveva prima?
Dove vorrebbe vivere?
Dove deve andare?
ecc..

What?
Qui si parla strettamente dello scopo della storia, la missione che l’eroe deve intraprendere per salvare il mondo, ma girata in altri versi ci può rivelare il mestiere, le attitudini, le psicosi ecc…

Cosa vuole?
Cosa fa all’inizio della storia?
Cosa sa fare?
Cosa lo spaventa?
Cosa lo rende felice?
ecc..

When?
Questa invece serve per una collocazione temporale. Certe volte in alcune storie o film è difficile capire la collocazione temporale, ma è quasi sempre una scelta registica. Pensate al film “The Villane”… (se non lo avete visto non voglio rivelarvi niente…).
Però il quando può servirci per scoprire qualcosa sul suo passato, ma anche sul suo futuro…

Quando è nato?
Quando è ambienta la sua storia?
Quando è iniziato il suo conflitto?
ecc..

Who?

Questa domanda è così generica che da sola può raccontare tutta la storia del personaggio. Per questo la tengo per ultima in quanto ci servirà per fare il punto della situazione e fare in modo che le domande precedenti non si contraddicono o cozzino con la storia.

Chi è ?
Chi è il suo nemico?
Chi è il suo amore?
ecc..
Qui potete trovare il PDF di una scheda per un personaggio fittizio fatta tempo fa:

Download della scheda in PDF


Da tutte queste domande dovremo riuscire a creare una mini biografia del personaggio. Sapere della sua infanzia ci può aiutare a capire cosa lo ha spinto a diventare quello che è adesso. I luoghi che ha frequentato, l’educazione dei suoi genitori, le sue amicizie, la sua scuola, i partner, i figli, il suo lavoro, i colleghi ecc….

Ricordiamoci che nessuno nasce cattivo o buono, molto spesso sono le influenze esterne a formare il carattere di una persona. Pensate al Norman di Hicthcock in Psyco, il fatto che vivesse in solitudine con la mamma ossessiva è stata una delle cause della sua psicosi e della sua follia.

Un altro esempio di cattivo per causa sarebbe Voldemort, abbandonato in un orfanotrofio, schermito e allontanato da tutti per le sue capacità non umane ecc... Si potrebbe dire che anche Harry Potter pare aver subito lo stesso trattamento, ma rimane un piccolo particolare che li distingue. Il cattivo è stato abbnadonato dai genitori e in lui rimane un senso di disprezzo per loro che non lo hanno voluto, mentre Harry rimane sempre consapevole dell'amore dei suoi genitori ed è quello che lo fa diventare più coraggioso. Infatti è proprio la paura che spinge Voldemor a cercare rimedi contro la morteche diventa la sua ossessione, mentre Herry subisce con coraggio le angherie della vita, aggrappato al ricordo dei suoi genitori che lo amavano.

Ecco che due particolari rendono due personaggi simili, completamente opposti e antagonisti.
Conoscere un po' di psicologia spiccia può essere di molto aiuto, ma si può arrivare a certe conclusioni facendosi una quinta domanda Why? (Perchè?).

Questa domanda non è rivolta al personaggio, ma alla vita che ci circonda e ai personaggi delle altre storie, questo ci aiuta a capire il motivo di certe azioni, che siano giuste o sbagliate c'è sempre un motivo.

Pechè vengono commesse certe azioni?
Perchè tali scelte?
ecc...

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