martedì 2 febbraio 2010

Il Concept





Ora prendete carta e matita e iniziate a disegnare, più di questo non posso dirvi, servirebbe un intero corso di disegno per imparare le tecniche basi, ma anche un buon libro potrebbe essere di aiuto.
Per vostra fortuna il personaggio del cortometraggio è una semplice pallina con due occhi, una bocca e due braccia.

Queste sono due bozze iniziali:

Provare e riprovare, disegniamolo quindi come ce lo immaginiamo, facciamo diverse varianti, anche se sappiamo in partenza che non le useremo mai, potrebbe farci vedere particolari che prima ignoravamo. Come starebbe con le mani enormi? Gli occhi come li facciamo? La bocca sta meglio grande o piccola?.

Esistono diversi libri che insegnano a realizzare personaggi, ci sono figure professionali addette proprio alla Character Creation, che danno vita ai protagonisti delle nostre storie preferite.
In merito potete trovare un articolo sulla creazione di personaggi nella sezione degli Approfondimenti . L'articolo tratta principalmente la costruzione di personaggi complessi, come dare loro una storia e un carattere specifico. Aiutandosi con una tabella è poi possibile raccogliere le informazioni e reference per averle tutte a portata di mano per quando si passa alla fase vera e proprio di disegno e concept (o quando dobbiamo far fare il lavoro a terzi).

Reference per la modellazione
Quando siamo soddisfatti possiamo disegnare due viste del personaggio, una frontale e una laterale, che useremo come riferimento per la modellazione.
La cosa importante in questa fase è quella di mantenere le proporzioni uguali per entrambe le viste, per farlo ci possiamo aiutare con delle righe di riferimento. Vedremo più avanti quanto ci possono essere utili questi disegni preparatori durante la fase di modellazione. In questo caso conta più la precisione che la qualità perché abbiamo bisogno che i particolari importanti come altezza occhi, bocca e braccia, combacino con quelli del disegno di profilo.
Per personaggi complessi si usano anche quattro o cinque viste, una panoramica completa di tutto il personaggio con scatti che lo riprendono di fronte, di ¾ di lato, di lato, di dietro, ecc...


Il concept per l'ambiente.
Si passa quindi alla progettazione dell'ambiente. Possiamo partire da una semplice mappa che ci indica i vari punti in cui il nostro personaggio verrà a trovarsi e dove posizionare eventuali elementi di scena.
Poi si disegna l'ambiente vero e proprio, questo deciderà anche lo stile del corto, nella sceneggiatura non è specificato in che tipo di “stanza” ci troviamo, possiamo quindi sbizzarrici e provare tutte le ambientazioni che ci passano per la testa.
Di solito non viene lasciata tutta questa libertà ad un concept Artist, ma visto che siamo noi i registi, possiamo decidere la soluzione che più ci aggrada.

Per questa immagine sono partito da una semplice stanza a pianta rettangolare, sappiamo che la Pallina farà qualche saltello in avanti, quindi non farà tanta strada prima di giungere alle buche. Ho anche aggiunto una porta e una finestra che possono aiutare a capire che ci troviamo in un ambiente chiuso. La porta potrà tornaci utile più avanti per mostrare al pubblico da dove arriva la pallina.
Mentre disegnavo la stanza ho iniziato a pensare al tema da dare al tutto, siccome la scelta della Pallina è un gioco di fortuna, ho deciso di sistemare dei dadi nella stanza, il pavimento a scacchiera fa pensare ai giochi da tavolo, volendo si potrebbero inserire delle carte da gioco appese ai muri come quadri di fine ottocento.
La stanza però muta, passa dallo splendore da casa da gioco a vicolo buio di città, c'è un cassonetto, l'intonaco staccato dal muro che lascia vedere i mattoni sottostanti e, come insegna a neon di quartieri malfamati, si vedono le frecce che illuminano i buchi che sembrano dei tombini aperti.
La scena verrà modellata proprio come lo schizzo, con soffitto e la parete lunga di destra mancanti, come una scenografia di teatro, questo ci aiuterà a posizionare le Camere per le riprese e renderà più facile illuminare il tutto.

Come vedete i disegni che ho fatto sono abbastanza rozzi, ma mi hanno aiutato a scegliere l'ambientazione più adatta. Anche se si dispone di un bravo disegnatore a portata di mano secondo me è più comodo fare le bozze iniziali da solo per poi farle rifare all'artista che le userà come riferimento per il suo lavoro.
Molti invece preferiscono scrivere una dettagliata descrizione dei personaggi e degli ambienti come spiegato negli Approfondimenti, per poi dare tutto in pasto ai Concept Artist, anche questo è un metodo, l'importante è riuscire a comunicare al meglio delle proprie capacità.

L'esercizio per questo capitolo è quello di disegnare da soli il nostro personaggio e l'ambientazione che preferiamo, in questi due video che allego vi mostro come utilizzo The Gimp per disegnare direttamente al PC. Se non possedete una tavoletta grafica, potete usare la classica carta e matita per poi scannerizzare il vostro disegno. In mancanza di uno scanner, va bene anche una macchina fotografica, ricordiamoci solo di usare lo zoom al massimo per diminuire l'effetto di distorsione causato dalla lente.


Videotutorial Colorazione in Gimp


Videotutorial Creazione Reference in Gimp

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