Il discorso della Pre-Produzione può diventare molto ampio, soprattutto perché si può andare a sconfinare in qualsiasi ambito, anche fuori la produzione di animazioni, cortometraggi e film.
Prima di tutto fatemi spiegare cosa intendo per Pre-produzione.
Quando ci accingiamo a creare qualcosa, come ad esempio un racconto, un quadro, ma anche quando si prepara un dolce o si intraprende un viaggio, abbiamo davanti a noi degli elementi di partenza, elementi di esecuzione ed elementi di arrivo.
Come si fa a non perdersi per strada? La cosa fondamentale è porsi un obbiettivo: il risultato finale che vogliamo ottenere. Cercare di realizzare l'obbiettivo è la parte più attiva di un progetto, ma molte volte bisogna pianifi
care tutto o almeno la maggior parte delle tappe fondamentali che dovremmo toccare.
Ok, mi direte voi, e la creatività? Credo che poche persone al mondo possano seguire una grande opera senza un minimo di preparazione. Quello che ci frega prima di tutto è la memoria, tendiamo a dimenticare le cose e alla fine si finisce per fare degli errori che ci fanno perdere tempo perché ci deviano dal nostro percorso.
Prendiamo ad esempio il lavoro di uno scrittore, quando si scrive un romanzo è facile perdersi per strada. Molti autori vi diranno che non pianificano niente e che scrivono tutto di un fiato, ma in realtà questo approccio non è del tutto vero. Di solito si pianifica un andamento della storia, si sa che si dovrà passare per un determinato punto, il segreto è quello di non sopprimere la creatività, ma di guidarla.
Torniamo al succo del discorso, la realizzazione di un corto animato in 3D.
La Preproduzione è tutta quella fase di pianificazione che viene prima di iniziare le riprese.
Quando ci viene l'idea per un animazione o un film bisogna prepararsi un percorso da seguire. In questa fase vengono creati il soggetto, la sceneggiatura, lo storyboard e gli animatic (sia 2D che 3D). Questi passi possono sembrare ripetitivi, infondo la storia la sappiamo già cosa ci interessa scrivere tutta la sceneggiatura, oppure se riteniamo conclusa la sceneggiatura a cosa ci serve fare uno storyboard e un animatic, tanto le inquadrature si fanno sul momento, decideremo poi...
Questo purtroppo non si può fare, ci si ritiene tanto creativi da poter trovare l'inquadratura giusta sul momento, in realtà così si uccide la creatività perché iniziano a sorgere un sacco di problemi o peggio ancora, un sacco di nuove idee che rallentano il lavoro perché non calcolate all'inizio. Per quanto riguarda il film classico questo discorso diventa diverso perché molti registi si affidano quasi esclusivamente alla sceneggiatura, anche se rimane sempre un lavoro di preparazione per definire le varie location, ma qui poi dipende dal tipo di film e soprattutto dal tipo di scena, di certo non si può improvvisare una scena da Action Movie come un inseguimento o una sparatoria. Come vedete più complesso è il film è più diventa necessario avere ben chiaro il dafarsi.
Non a caso nell'animazione computerizza non si può procedere alla cieca, non si può decidere all'ultimo che l'animazione appena creata va rifatta o peggio ancora tagliata. Non si può arrivare a metà produzione e dire :”Mha, qua ci vedrei bene uno stormo di Draghi”, bhe si può anche dire, ma se ci sono delle scadenze da rispettare e tabelle di marcia da seguire e nelle grandi produzioni questo significa soldi in più da spendere.
Quindi si cerca di programmare tutto il possibile, iniziando dalle ambientazioni e i personaggi.
Un bravo disegnatore può creare degli schizzi della ambientazioni sui quali si possono poi fare tutti i cambiamenti che riteniamo opportuni. Non si lascia uno spazio vuoto e si dice: “Lo riempiamo poi”, perché bisogna poter comporre ogni inquadratura in maniera intelligente e perché no, anche creativa. La caratterizzazione di un personaggio è un altra cosa che va pianificata per bene, soprattutto per non avere cambi di personalità improvvisi solo per sopperire alle mancanze della trama. Su questo trovate un approfondimento a questo indirizzo:
creare un personaggio
Riguardo l'inquadratura si utilizza lo storyboard che ci aiuta a definire la posizione degli attori o dei soggetti principali. Ci sono determinate regole per focalizzare l'attenzione su particolari zone dell'inquadratura ma trovate questo nella prima parte della Guida ai Corti 3D di questo sito. Sapendo come allestire ogni inquadratura o Shoot prima di iniziare anche solo a modellare un poligono, ci avvantaggia e rende più facile il lavoro in seguito.
Esplorando ogni inquadratura e leggendo la sceneggiatura dobbiamo cercare di immaginarci come dovrà essere il nostro film e capire se una sequenza di Shoot funziona meglio in un modo o in un altro. Se certi Shoot sono superflui o certe sequenze non sono leggibili e quindi hanno bisogno di qualche inquadratura in più, la preproduzione ci aiuta nel processo produttivo e non frena la creatività, semplicemente la fa partire al momento giusto.
Infine, grazie all'Animatic, possiamo testare i primi ritmi. In questo modo sappiamo dove una scena non funziona, dove è troppo lunga e noiosa o dove le azioni si svolgono troppo in fretta per essere recepite. Con l'Animatic 3D si possono addirittura testare alcuni ritmi di animazione e l'interazione dei personaggi con gli oggetti che, anche se approssimati, ci danno un idea degli ingombri reali. Di solito la sceneggiatura cambia dalla sua ultima stesura alla fine dell'ultimo Animatic 3D, perché ci si rende conto che alcune scene funzionavano sulla carta, ma l'animazione non rende, oppure si cambia la sceneggiatura quando i mezzi non permettono di raggiungere certi obbiettivi, cosa molto comune in piccole produzioni, dove i budjet sono sempre striminziti, se non del tutto assenti nella maggior parte dei casi.
Pianificando il lavoro di Produzione possiamo renderci conto della portata del progetto. Molti partono immaginando scenari fantasy e mondi popolati da ogni genere di creatura, poi quando si rendono conto che creare e far interagire due personaggi è veramente complesso il progetto viene abbandonato.
La Preproduzione può salvare la Produzione di un cortometraggio animato, ma più di tutto ci porta a capire meglio il nostro obbiettivo e prepararci di conseguenza al suo raggiungimento.
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